LED

Gli apparecchi di illuminazione a LED (Light Emitting Diode) rappresentano una rivoluzione nel mondo illuminotecnico dopo decenni di sostanziale stasi nello sviluppo di nuove tecnologie.
Il singolo LED presenta caratteristiche tipiche dei dispositivi elettronici allo stato solido, quali:
- robustezza;
- assenza di componenti mobili o particolarmente fragili;
- mancanza di elementi fortemente inquinanti, come il mercurio delle lampade fluorescenti;
- piccole dimensioni, sia del dispositivo in sé, sia della superficie che emette luce;
- ampia modularità nelle potenze e nelle condizioni di alimentazione;
- elevata potenza termica dissipata su un volume estremamente ridotto.

Inoltre l'efficienza luminosa dei LED in continuo aumento (attualmente fino a 170 lm/W, però con un basso valore dell'indice di resa dei colori) rende sempre più interessante il confronto economico con le soluzioni tradizionali. Tuttavia questo confronto deve essere valutato di volta in volta, considerando la completa catena di costi (apparecchio, installazione, durata e manutenzione, rimozione e smaltimento).

ALTRE PECULIARITA'
Riaccensione immediata: il tempo necessario al LED per accendersi è così breve, salvo eventuali limitazioni dell'alimentatore, da non essere percepibile dall'osservatore.
Eco-compatibilità: i LED non presentano gas o vapori metallici, come le lampade a scarica, e quindi sono considerati a basso impiatto ambientale, anche se costituiscono comunque un rifiuto RAEE.

DURATA
La durata (di vita) del LED dipende dalla:
- temperatura di giunzione del LED, parametro che influisce sul degrado del chip;
- temperatura dell'aria vicina al LED, parametro che influisce sul degrado dell'involucro (lente primaria).
Queste temperature dipenfino dalla:
- corrente di alimentazione del LED (potenza sviluppata);
- capacità dell'apparecchio di illuminazione di smaltire il calore (potenza dissipabile).
La durata di un apparecchio di illuminazione a LED dipende pertanto in modo determinante dalle sue caratteristiche costruttive.
Lo smaltimento del calore generato dai LED è il punto chiave per una lunga durata dell'apparecchio. Le lampade cedono il calore direttamente all'aria circostante, mentre negli apparecchi a LED bisogna considerare la dissipazione:
- del singolo chip verso il modulo,
- del modulo verso l'apparecchio,
- dell'apparecchio verso l'esterno.
Per questa ragione occorre porre particolare attenzione alla distanza di montaggio dell'apparecchio a LED rispetto ad altri oggetti, alla disposizione delle alette di raffreddamento, se esterne, e all'involucro dell'apparecchio.

SOSTITUZIONE LAMPADE
Le lampade tradizionali possono essere sostituite con lampade a LED, tramite soluzioni sul mercato che consentono ormai di ottenere risultati illuminotecnici adeguati, ma occorre qualche precauzione. Di seguito i casi più comuni e alcune note di attenzione.
- Apportare modifiche sostanziali agli apparecchi di illuminazione, ad esempio rimuovere l'alimentatore, comporta la perdita della garanzia del costruttore.
- Le nuove sorgenti dovrebbero assicurare condizioni illuminotecniche equivalenti o migliori delle precedenti (livelli di illuminamento, limiti di uniformità e abbagliamento).
- Il passaggio da lampada a incandescenza, o alogena, a lampada a LED non crea problemi, purché sia mantenuto l'attacco (ad esempio Edison).
- La sostituzione delle lampade fluorescenti tubolari con lampade a LED è in genere più complessa, perché modifica drasticamente il progetto ottico dell'apparecchio (mancanza della componente riflessa).
- Eventuali sistemi di regolazione del flusso luminoso (dimmer) preesistenti potrebbero non essere più funzionanti o creare problemi di accensione dei LED.
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Mauro