Nuove Norme e Impianti Vecchi

Nello stabilire il rapporto costi/benefici, che è alla base di qualsiasi regola, il normatore pensa sempre al nuovo e mai al vecchio impianto; infatti i costi aumentano sempre per i vecchi impinati, spesso in modo notevole.
E qui arriva il vero problema: come adeguare i vecchi impianti? Il vecchio impianto deve essere sottoposto ad un'attenta analisi per individuare i punti deboli, cioè dove il rischio è maggiore.
Il tecnico subentra, stabilisce la misura di protezione da applicare in relazione al rischio. Il compito è meno difficile quando si tratta di un impianto conforme (o quasi) alla norma precedente e si deve decidere quali varianti applicare dell'ultima norma rispetto alla precedente.
Occorre però specificare meglio che cosa si intenda per "vecchio" impianto. Non certamente un impianto superstite della prima guerra mondiale, e neanche della seconda, che va completamente rifatto. Si deve considerare un impianto che abbia un livello di sicurezza considerato già accettabile e ci si pone il problema di cosa fare all'uscita di una nuova norma.
Una volta individuate le varianti sostanziali della nuova norma, cioè che aumentano la sicurezza, bisogna decidere se devono essere applicate all'impianto in questione.

- CEI 64-8, terza edizione, in vigore dal 1 marzo 1993. Nella premessa si legge:
"Si precisa infine che gli impianti esistenti, eseguiti secondo le indicazioni delle precedenti edizioni della norma CEI 64-8, forniscono un livello di sicurezza equivalente a quello fornito dalla presente edizione".

- CEI 64-8, quarta edizione, in vigore dal 1 giugno 1998. Nella premessa è scritto:
"Si precisa infine che gli impianti elettrici già realizzati secondo le precedenti edizioni della norma CEI 64-8 e anche secondo le norme CEI 64-9 (relativa agli edifici civili, in sostituzione della CEI 11-1) e CEI 64-10 (relativa ai luoghi di pubblico spettacolo) che ad essa facevano riferimento, sono ritenuti egualmente idonei agli effetti della sicurezza".

- Nella Sez. 710 "Locali ad uso medico" della norma CEI 64-8, entrata in vigore il 1 settembre 2001, si legge: "Gli impianti già realizzati, o in corso di realizzazione, secondo la norma CEI 64-4, sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezza".

- La guida CEI 31-93, pubblicata nel 2011, è completamente dedicata all'adeguamento degli impianti elettrici esistenti al 30 giugno 2003 nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di polveri combustibili, I'NE 6/12, pag. 3 (adeguamento richiesto dal DLgs 233/03, successivamente inserito nel Testo unico per la sicurezza DLgs 81/08).

- La guida CEI 64-14 fornisce alcune indicazioni utili a chi verifica vecchi impianti in merito al rispetto del codice colori (cavi).

Riferimento TuttoNormel Novembre 2013