Con la legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015)
, in proroga anche per il 2017, chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia può chiedere un'
agevolazione fino al 50% delle spese sostenute entro il 31
dicembre 2017 per un massimo di 96.000 €.
Rientrano negli interventi detraibili anche tutte le misure
volte ad aumentare la sicurezza dell’edificio, includendo quindi
anche impianti antintrusione e di videosorveglianza.
Affinché le spese siano detraibili i pagamenti devono avvenire
tassativamente tramite bonifico con indicato in causale:
- riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986
- fattura e codice fiscale/partita iva del beneficiario del bonifico
- nome e codice fiscale di chi richiede la detrazione
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli
immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali
di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che
ne sostengono le relative spese.
Rientrano quindi anche affittuari, familiari o conviventi
del proprietario (ricordando che le fatture devono essere
intestate a chi richiede la detrazione).
Per gli immobili in comproprietà, con circolare n. 20/2011
l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso in cui la
fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario
ma le spese di ristrutturazione siano state sostenute da entrambi,
la detrazione spetta anche al soggetto che non risulti indicato nei
predetti documenti, a condizione che nella fattura sia annotata la
percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta.
Riepilogando, la detrazione del 50% si può richiedere per:
- impianti elettrici
-
impianti antintrusione
-
impianti di videosorveglianza
Il pagamento delle fatture deve avvenire tramite
bonifico; possono richiedere l’agevolazione proprietari,
affittuari, conviventi o comproprietari.
Per informazioni più dettagliate rimandiamo alla
guida proposta dall’Agenzia delle Entrate
Ultimo aggiornamento Novembre 2016
|